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I progetti e le cooperative di comunità, bando 2018

La Regione ha deciso di investire sulle Cooperative di comunità per contrastare lo spopolamento e la crisi delle aree montane o marginali della Toscana. Quelle di comunità sono cooperative particolari, costituite in genere da quasi tutti i cittadini di un borgo o di un paese attorno a un'idea o attività chiave, dal turismo sostenibile ai prodotti tipici locali, insomma capace di rilanciare lo sviluppo.

A dicembre 2018 la giunta ha stanziato 1 milione e 200 mila euro per finanziarli.

L'elenco dei progetti ammessi al finanziamento regionale è visibile con decreto n. 19304 del 5 dicembre 2018.

Elenco cooperative di comunità: in formato pdf

Si veda anche articoli di Toscana Notizie

L'avviso era rivolto a cooperative di comunità che hanno sede in Toscana e operano in territori montani o comunque marginali.

Alla valutazione tecnica delle domande ha fatto seguito una procedura di negoziazione tra i richiedenti, la Regione Toscana e una commissione di cui hanno fatto parte i Comuni ed ANCI, per verificare la fattibilità e sostenibilità dei progetti ed il loro impatto sulla comunità locale.

L'avviso è partito con una dotazione di 400.000 euro ma, vista la partecipazione superiore alle aspettative, con delibera della Giunta Regionale n. 50 del 21 gennaio 2019 è stato incrementato il finanziamento di circa 800.000 per un totale di 1.187.013,60 euro (la delibera è disponibile tra le risorse correlate).

Infatti le domande presentate sono state ben 32, il triplo di quelle ipotizzate (in tutta Italia nel 2017 si contavano circa 70 cooperative di comunità) e, di queste, 25 sono state giudicate ammissibili al finanziamento.

La delibera del 21 gennaio permette di finanziare per intero tutti e 25 i progetti approvati, completando il finanziamento delle cooperative già costituite (di cui al Decreto 21060 del 19 dicembre 2018) e rendendo disponibili i fondi per i progetti presentati dalle cooperative non ancora costituite alla data del 10 dicembre 2018 e che si dovranno costiture entro i termini previsti dall'avviso pubblico (cioè entro 4 mesi dal 5 dicembre 2018).

L'obiettivo dei progetti presentati è di sviluppare nei piccoli centri di montagna o di zone marginali o a rischio di spopolamento, iniziative che possono ridare slancio alla comunità, avviare attività economiche con il coinvolgimento della popolazione o di esercizi e imprese locali che insieme possono invertire processi di spopolamento e di marginalizzazione.

I progetti prevedono di riattivare attività turistiche, culturali e commerciali, di valorizzare l'ambiente o i beni culturali locali, si riavviano strutture di ricezione turistica (anche diffusa), percorsi culturali o ambientali, attività cooperative in ambito agricolo o ittico: gli utili torneranno nelle comunità e consentiranno l'erogazione di servizi alle persone che mancano o sono venuti meno, oppure la promozione locale. Gli strumenti digitali, infine, aiuteranno l'erogazione dei servizi alle persone e la promozione e fruizione delle attività avviate.

I progetti sono stati valutati anche per la capacità di reggersi, nel tempo, sulle proprie gambe, visto che le cooperative di comunità sono vere e proprie imprese, che ricevono un cofinanziamento regionale per avviare quanto previsto, anche costituendo la cooperativa, ma che dovranno poi andare avanti con proprie capacità imprenditoriali.

Le zone interessate dai progetti sono principalmente quelle della montagna toscana, dalla Lunigiana alla Garfagnana, dall'Appennino pistoiese al Casentino, al Monte Amiata, ma anche zone marginali della Val d'Orcia, del pisano, del grossetano e delle isole toscane.

Mappa georeferenziata delle cooperative ammesse a finanziamento:

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